come insegnare basi inglese bambini

Le basi dellā€™inglese e quando insegnarle ai bambini

Insegnare le basi dell’inglese ai bambini è un dono prezioso che li accompagnerà per tutta la vita. Anche se a volte può sembrare una sfida, con i metodi e le strategie giuste, può facilmente diventare un’esperienza divertente e arricchente.

In un precedente articolo, abbiamo esplorato come introdurre l’inglese ai bambini a casa utilizzando canzoni, giochi, routine e incoraggiamenti. In questo articolo, vedremo come sfruttare un’altra divertente attività per insegnare le basi dell’inglese che possiamo facilmente integrare nella quotidianità: l’arte.

L’arte è un mezzo meraviglioso per esprimersi. Possiamo considerarla un vero e proprio linguaggio, capace di comunicare emozioni, sentimenti e stati d’animo, oltre a raccontare la realtà che ci circonda e le persone che ne fanno parte.

Mio padre era un professore d’arte e sono cresciuta vedendolo dipingere e creare sculture. Durante i fine settimana visitavamo musei o città d’arte, e lui mi faceva notare piccoli particolari che, a una prima occhiata, sembravano insignificanti ma che contribuivano alla completezza dell’opera. Questi momenti speciali, che porto sempre nel cuore, hanno arricchito la mia vita, e per questo motivo oggi incoraggio genitori ed educatori a utilizzare l’arte come strumento per stimolare l’apprendimento dei bambini, specialmente per introdurre le basi della lingua inglese come numeri, colori e forme.

Inoltre, giocare con i nostri bambini con l’arte ha numerosi vantaggi sullo sviluppo:

  1.  cognitivo: stimola la creatività, incoraggiando i piccoli a esplorare nuove idee e soluzioni, e favorisce il pensiero critico e il problem solving attraverso l'uso di vari materiali e tecniche artistiche. Richiede attenzione ai dettagli, migliorando le capacità di osservazione e favorendo la concentrazione;
  2.  emotivo: offre un mezzo per esprimere stati d’animo e sentimenti, aiutando i bambini a comprendere e gestire meglio le proprie emozioni. Diverse attività artistiche hanno effetti calmanti e aiutano a ridurre lo stress e l’ansia;
  3.  fisico: manipolare strumenti artistici come pennelli, matite, forbici e argilla aiuta a sviluppare la coordinazione occhio-mano e le abilità motorie fini. Disegnare e dipingere migliorano il controllo e la precisione nei movimenti, mentre l’esplorazione di materiali e texture diversi stimola i sensi e contribuisce allo sviluppo sensoriale.

Insegnare le basi dell'inglese ai bambini richiede metodi e strategie che rendano l'apprendimento naturale e divertente. Utilizzando la regola del 30%, coinvolgendo la mano come estensione del cervello e integrando l'arte possiamo creare un ambiente stimolante e positivo per l’apprendimento!

Metodi

“Ciò che fa la mano, la mente ricorda”

Maria Montessori

La regola del 30% si basa sul concetto che una parte significativa dell'apprendimento avviene attraverso l'uso pratico e l'interazione. Utilizzare la mano come estensione del cervello significa coinvolgere i bambini in attività manuali che facilitano l'assimilazione dei concetti. Questo approccio rende l'apprendimento più dinamico e aiuta i bambini a memorizzare e comprendere meglio le nuove informazioni.

Maria Montessori, educatrice e pedagogista italiana, ha sottolineato l'importanza della mano nello sviluppo del bambino. Nella sua filosofia educativa, la mano è vista come uno strumento fondamentale per l'apprendimento e la crescita. Montessori credeva che attraverso l'uso delle mani, i bambini potessero esplorare il mondo, sviluppare le loro capacità cognitive e acquisire una comprensione più profonda delle cose. Le attività pratiche incoraggiano lo sviluppo della coordinazione occhio-mano, della concentrazione e delle abilità motorie fini, oltre a contribuire alla formazione del carattere e all'autodisciplina.

In sintesi, per Maria Montessori, la mano rappresenta un collegamento cruciale tra la mente e il mondo esterno, e il suo uso consapevole e intenzionale è fondamentale per lo sviluppo integrale del bambino.

Strategie

Attraverso l’arte, si creano numerose opportunità di apprendimento. Noi adulti dobbiamo essere pronti a riconoscerle e a proporle ai bambini!

Le domande aperte sono uno strumento utile a questo scopo, perché incoraggiano i bambini a parlare e a ragionare, prolungando la loro risposta e arricchendo la conversazione. 

Quando mia figlia era più piccola a volte non capivo esattamente che cosa avesse disegnato e stimolavo la conversazione attraverso domande come: 

“What have you drawn?” 

"What colours have you used?”

Queste mi offrivano la possibilità di inserire parole legate alle forme, parlare di colori e approfondire certi dettagli delle sue creazioni. Crescendo, poi, attraverso l’arte si può stimolare e potenziare il vocabolario parlando di emozioni, stati d’animo, situazioni specifiche e dando sempre più spazio all’interpretazione personale: 

"What a beautiful drawing! Can you talk to me about it?”

“How do you feel about the drawing?”

L’arte è alla portata di tutti: non è necessario essere Michelangelo o Picasso per dedicarsi a questa attività pochi minuti al giorno, tutti possiamo cogliere  le infinite possibilità che offre non solo per aprire la nostra mente, stimolare la creatività e favorire lo sviluppo, ma anche come supporto all’apprendimento della seconda lingua. 

Con un po' di creatività e dedizione, insegnare l'inglese ai bambini diventa un'avventura entusiasmante per tutta la famiglia!