Quando insegnare l'inglese ai bambini
Da anni cammino a fianco di genitori ed educatori per aiutarli a capire quando insegnare l’inglese ai bambini.
Quindi: qual è l’età giusta per introdurre l’inglese?
La risposta è semplice: il prima possibile!
Non esiste un momento preciso per insegnare l’inglese ai bambini, ma prima si inizia, più sarà facile farlo e maggiori saranno i vantaggi a lungo termine.
L’apprendimento precoce di una seconda lingua, infatti:
- stimola le capacità cognitive, allenando flessibilità mentale e problem solving;
- migliora la pronuncia, poiché i bambini in età prescolare sono più ricettivi ai suoni e ai ritmi di una nuova lingua, che vengono assimilati più facilmente;
- sviluppa empatia e apertura mentale, favorendo una maggiore comprensione per le diverse culture.
Per accompagnarli in questo percorso, è importante introdurre l'inglese nella vita di tutti i giorni in modo giocoso e divertente. Qui spiego come.
Il processo di apprendimento
Grazie alla mia esperienza ho capito che immergersi nella lingua attraverso canzoni, filastrocche, storie, giochi e attività aiuta i bambini a essere coinvolti emotivamente. In questo modo, imparare diventa un’esperienza coinvolgente, contribuendo a creare un legame positivo con la seconda lingua.
Nel corso Essential English For Parents propongo una serie di canzoni e filastrocche perfette da cantare insieme, un ottimo inizio per introdurre la lingua in famiglia e nella quotidianità, stimolando il processo di apprendimento in modo semplice e divertente, trasformando ogni momento in un’opportunità per imparare.
L’età giusta
Se è vero che ogni bambino è unico, con diversi tempi di apprendimento, è anche importante ricordare che i primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo del linguaggio.
Soprattutto in età prescolare i piccoli sono come spugne, assorbono tutto ciò che li circonda.
Già a partire dalla nascita, infatti, si formano innumerevoli sinapsi, che hanno la funzione di collegare i neuroni tra loro. Tra 0 e 2 anni, questi collegamenti creano infiniti contatti, molti dei quali riguardano proprio il linguaggio e la capacità di apprendere più lingue.
Verso i 2 anni di età avviene la prima potatura sinaptica: per essere più performante, il cervello elimina le sinapsi che non sono più necessarie, al fine di potenziare i circuiti neurali più utilizzati. Questo processo, che corrisponde a una fase molto delicata dello sviluppo di un individuo, si ripete tra i 6 e i 7 anni e successivamente verso i 14 anni. Nei bambini monolingui le connessioni relative allo sviluppo del linguaggio vengono “potate”, mentre nei bambini bilingui queste connessioni sono riconosciute come importanti e perciò potenziate.
Ecco perché insegnare l'inglese ai bambini in età prescolare è un investimento prezioso per il loro futuro!
Per avvicinare i bambini alla lingua inglese è importante:
- creare un ambiente ricco di inglese e leggete loro storie in inglese, cantate canzoni, guardate cartoni animati in lingua originale;
- giocare con l'inglese utilizzando giochi da tavolo, carte, app e attività online per rendere l'apprendimento divertente;
- essere pazienti e incoraggianti, senza aspettarsi risultati immediati e senza correggere ogni errore;
- fare dell'inglese un'abitudine e integrare la lingua nella routine.
L'obiettivo non è quello di trasformare i bambini in piccoli geni dell'inglese, ma di aiutarli a sviluppare una solida base linguistica che li accompagnerà per tutta la vita.
Non vedo l’ora di supportarvi in questa avventura: con un po' di pazienza, creatività e amore, i più piccoli scopriranno la gioia di imparare una nuova lingua e potranno costruire un futuro più luminoso!