quando insegnare inglese ai bambini

Quando insegnare l'inglese ai bambini

Da anni cammino a fianco di genitori ed educatori per aiutarli a capire quando insegnare l’inglese ai bambini.

Quindi: qual è l’età giusta per introdurre l’inglese?

La risposta è semplice: il prima possibile

 

Non esiste un momento preciso per insegnare l’inglese ai bambini, ma prima si inizia, più sarà facile farlo e maggiori saranno i vantaggi a lungo termine.

L’apprendimento precoce di una seconda lingua, infatti: 

  • stimola le capacità cognitive, allenando flessibilità mentale e problem solving;
  • migliora la pronuncia, poiché i bambini in età prescolare sono più ricettivi ai suoni e ai ritmi di una nuova lingua, che vengono assimilati più facilmente;
  • sviluppa empatia e apertura mentale, favorendo una maggiore comprensione per le diverse culture.

Per accompagnarli in questo percorso, è importante introdurre l'inglese nella vita di tutti i giorni in modo giocoso e divertente. Qui spiego come.

 

Il processo di apprendimento 

Grazie alla mia esperienza ho capito che immergersi nella lingua attraverso canzoni, filastrocche, storie, giochi e attività aiuta i bambini a essere coinvolti emotivamente. In questo modo, imparare diventa un’esperienza coinvolgente, contribuendo a creare un legame positivo con la seconda lingua.

Nel corso Essential English For Parents propongo una serie di canzoni e filastrocche perfette da cantare insieme, un ottimo inizio per introdurre la lingua in famiglia e nella quotidianità, stimolando il processo di apprendimento in modo semplice e divertente, trasformando ogni momento in un’opportunità per imparare.

 

L’età giusta

Se è vero che ogni bambino è unico, con diversi tempi di apprendimento, è anche importante ricordare che  i primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo del linguaggio.

Soprattutto in età prescolare i piccoli sono come spugne, assorbono tutto ciò che li circonda. 

Già a partire dalla nascita, infatti, si formano innumerevoli sinapsi, che hanno la funzione di collegare i neuroni tra loro. Tra 0 e 2 anni, questi collegamenti creano infiniti contatti, molti  dei quali riguardano proprio il linguaggio e la capacità di apprendere più lingue. 

Verso i 2 anni di età avviene la prima potatura sinaptica: per essere più performante, il cervello elimina le sinapsi che non sono più necessarie, al fine di potenziare i circuiti neurali più utilizzati. Questo processo, che corrisponde a una fase molto delicata dello sviluppo di un individuo, si ripete tra i 6 e i 7 anni e successivamente verso i 14 anni. Nei bambini monolingui le connessioni relative allo sviluppo del linguaggio vengono “potate”, mentre nei bambini bilingui queste connessioni sono riconosciute come importanti e perciò potenziate. 

Ecco perché insegnare l'inglese ai bambini in età prescolare è un investimento prezioso per il loro futuro!

Per avvicinare i bambini alla lingua inglese è importante: 

  • creare un ambiente ricco di inglese e leggete loro storie in inglese, cantate canzoni, guardate cartoni animati in lingua originale;
  • giocare con l'inglese utilizzando giochi da tavolo, carte, app e attività online per rendere l'apprendimento divertente;
  • essere pazienti e incoraggianti, senza aspettarsi risultati immediati e senza correggere ogni errore;
  • fare dell'inglese un'abitudine e integrare la lingua nella routine.

L'obiettivo non è quello di trasformare i bambini in piccoli geni dell'inglese, ma di aiutarli a sviluppare una solida base linguistica che li accompagnerà per tutta la vita. 

Non vedo l’ora di supportarvi in questa avventura: con un po' di pazienza, creatività e amore, i più piccoli scopriranno la gioia di imparare una nuova lingua e potranno costruire un futuro più luminoso!